Castello di Masino

Sans Despartir – la confessione di Arduino

E’ l’anno 1015, Arduino, marchese di Ivrea e primo re d’Italia, muore nell’abbazia di Fruttuaria a San Benigno in Canavese. I suoi resti vengono seppelliti nel cimitero dell’antica chiesa benedettina insieme alle sue insegne regali: lo scettro e la spada. La sua tomba rimane  all’interno dell’abbazia per oltre sei secoli, sino a quando il Cardinale Bonifacio Ferrero decide di far riesumare il corpo di Arduino perché due volte scomunicato e di trasferirne le spoglie in  un luogo non consacrato. Con l’occasione ne sottrae le insegne regali e ne fa riseppellire i resti nell’orto dei frati.